mercoledì 15 maggio 2013

Smokey Fingers

E’ sempre sorprendente scoprire come alcuni stili, spesso riconducili a particolari zone geografiche o a sensibili variazioni sul tema più esplicito del rock’n’roll si siano propagate dall’America e abbiano trovato persino dalle nostre parti espressioni appassionate e coinvolgenti, e fin qui è abbastanza naturale, ma anche molto solide e congruenti. Per dire il nucleo primordiale degli Smokey Fingers nasce da una costola di una rock’n’roll band sorta in omaggio ai Lynyrd Skynyrd, da cui provenivano il batterista Daniele Vacchini e il chitarrista Diego Dragoni. Le passioni per i “southern accents”, dagli Allman Brothers ai Black Crowes gli hanno fatto trovare altri due compagni di viaggio (Luca Paterniti e Fabrizio Costa) con i quali, pur mantenendo tutti i collegamenti e le connessioni con le originali passioni hanno, hanno dato vita a una versione originale di quel sound e alle canzoni che prima sono confluite nell’EP omonimo, Smokey Fingers, e poi in Columbus Way. Le “dita fumanti” sono protagoniste in assoluto nel senso che Columbus Way è una dimostrazione di forza non indifferente, frutto di una giovane rock’n’roll band che segue al meglio istinto ed energia, che al momento è tutto quello che serve. Se poi gli Smokey Fingers non sono americani, è tutto da discutere visto che vengono da Lodi, che è provincia italiana, ma soprattutto una canzone dei Creedence Clearwater Revival. (Eddie Spinazzi)

Nessun commento:

Posta un commento