giovedì 2 maggio 2013

Psychic Twins

Massimo Monti, autore delle parole di Crossings, e Fabrizio Friggione, cantante, chitarrista nonché produttore, due gemelli legati dalla musica più che dal DNA. In effetti, guardando la matematica sarebbero pure divisi da due o tre generazioni, ma questo non conta molto quando l’incontro è alimentato dalla comune passione per la musica. Una collaborazione che li ha portati, oltre a coagulare un nutrito gruppo di validissimi strumentisti (tra cui Paolo Legramandi al basso, da anni con Davide Van De Sfroos e ora nella rinnovata Gnola Blues Band), a proporre una selezione di otto canzoni suonate con energia ed entusiasmo e anche quel po’ di stile da rendere uniforme e concreta quella che sembra un’idea estemporanea. La qualità stessa delle prestazioni nonché delle incisioni convoglia l’attenzione a un altro livello, più alto. In realtà gli Psychic Twins sono molto più efficienti di quanto sembrano o vogliano apparire: Crossings matura le sue peculiari caratteristiche tra derivazioni springsteeniane (gli indizi si trovano già sulla copertina della bella e semplice confezione in bianco e nero), molto blues travestito da rock’n’roll (e viceversa) e, tutto sommato, in un lungo viaggio notturno dove la musica ha un ruolo predominante nel definire tutto un mondo e le sue atmosfere. Per gli Psychic Twins, dicono nelle note di Crossings, si tratta di un linguaggio universale, è già grande abbastanza per loro due e offre porte aperteper chi vuole entrarci. Avanti, c’è spazio. (Alessandra Longo)

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