mercoledì 29 maggio 2013

Etnoritmo

L’esperienza degli Etnoritmo è frutto della vulcanica predisposizione di Paolo Farina, iperattivo musicista pugliese (ma da anni trapiantato nella periferia milanese) che nel 2000 ha assemblato il suo multiforme ensemble. Nel nucleo essenziale degli Etnoritmo c’è uno spirito cosmopolita che, attraverso le rotte del Mediterraneo, legge tutta una particolarissima mappa sonora. A dispetto dei luoghi comuni, il dialetto diventa allora il linguaggio musicale più spontaneo e un’occasione di incontro con altri modelli ed esperienze. Il primo disco, Sitanafri è già uno splendido esempio del vagabondare di Paolo Farina, ma è con Tondomondo che gli Etnoritmo raggiungono una precisa definizione, grazie anche a una canzone, Le montagne sono alte, in cui s’intrecciano italiano, pugliese, arabo e albanese. La ricchezza degli elementi etnici non impedisce ad altre sfumature di emergere in modo più naturale ed essendo una realtà in costante evoluzione, gli Etnoritmo si sono proiettati anche verso una personalissima rilettura delle proprie canzoni nel recente Dall’acustico all’elettrico, dove hanno ripescato e riarrangiato selezioni di Sitanafri e Tondomondo con un’apertura totale per ospiti e amici che li hanno portati a convogliare in una colorita identità le più svariate sonorità, dagli Stormy Six alla tammurriata. Contaminati, espressivi, coraggiosi gli Etnoritmo sono l’esempio concreto di un mondo (senza paure) ancora possibile. (Stefano Hourria)

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