E’ abbastanza condividere un piccolo paese e una grande passione per ritrovarsi, prima o poi, insieme. Filottrano è poco più di un villaggio sperso tra le colline marchigiane, ma è diventato ben noto a chiunque si occupi di musica italiana con appena un po' di discrezione in più del solito per aver dato i natali ai fratelli Severini, meglio noti come Gang, protagonisti di una lunga carriera piena di dischi stupendi e di un tour infinito che li vede sulla strada tutto l’anno, o quasi, a cantare canzoni e raccontare storie. I Malavida vengono da lì e sulle tracce dei Gang si sono mossi magari con un filo di esperienza in meno (verrà con il tempo) ma con la stessa destrezza. Incontrarsi sembrerebbe ovvio e naturale, ma non sempre è così facile incrociare strade che sono pur sempre diverse. I Malavida e i Gang sono stati aiutati più dalla comune passione che dalla stessa residenza o almeno così pare ascoltando Malagang. L’incontro però diventa una sorta di happening perché i Gang e i Malavida oltre a condividere vicoli e passioni hanno anche la stessa attitudine verso la strada e la musica e così ritrovarsi è stata l’occasione per rivedere la Banda Bassotti, i Border Radio, i Gente De Rua, i Radio Babylon e molti altri che sono intervenuti a vario titolo, nel riproporre un pugno di canzoni dei Malavida, degli stessi Gang e una rivisitazione, tra l’altro, di Straight To Hell degli ultimi Clash, modelli di riferimento per tutti. Un capitolo estemporaneo, peraltro non l’unico, nella storia dei Gang, ma emblematico nel mostrare lo spirito di condivisione che li anima. (Lucia Jorio)
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